Convergenza culturale: Reinherit illumina il Magma Fest

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Convergenza culturale: Reinherit illumina il Magma Fest

In una celebrazione dinamica di sinergia interdisciplinare e innovazione all’avanguardia, il MICC – Media Integration and Communication Center dell’Università di Firenze, attraverso l’intervento di Paolo Mazzanti, ha recentemente giocato un ruolo centrale a Matera, durante la seconda edizione del Magma Fest.

L’evento annuale, promosso da Materahub, supera i confini tradizionali di conferenze e festival, creando un terreno fertile per dialoghi significativi, dibattiti vivaci e collaborazioni trasformative. Magma Fest si propone come una bussola per orientarsi nelle complessità della nostra epoca, uno spazio dove prospettive diverse si incontrano per affrontare le sfide globali più urgenti. Non è un semplice evento, ma un luogo sicuro per il confronto e la cooperazione.

Come il magma in costante movimento sotto i nostri piedi, gli individui trovano il loro equilibrio attraverso lo sforzo collettivo, specialmente di fronte alle sfide senza precedenti del nostro tempo. Magma Fest mira a creare un ambiente favorevole alla nascita di modelli innovativi e non disciplinari, promuovendo un approccio inclusivo che valorizza contributi da visioni, competenze e metodologie differenti, dando così vita a soluzioni inaspettate per problemi complessi.

Esplorazione di turismo e tecnologia

La seconda edizione del Magma Fest ha offerto un’immersione profonda nei temi del turismo e della tecnologia, scomponendo questi vasti ambiti in questioni più accessibili e concrete. Domande come “Un hotel può superare il suo ruolo tradizionale e diventare un epicentro culturale?” e “Un turista può trasformarsi in un catalizzatore del cambiamento locale?” hanno acceso dibattiti stimolanti, spingendo i partecipanti a immaginare nuove possibilità.

I keynote speakers Nicola Zanola e Luca Baraldi hanno fornito preziosi spunti, guidando le giornate di lavoro intorno ai progetti strategici di Materahub: Cultour Data e Reinherit.

Turismo e trasformazione

La prima giornata del festival è stata dedicata al tema del turismo, con interventi di Cristina Amenta e Vania Cauzillo di Eco Verticale, un affascinante spazio culturale e hotel situato a Matera. Hanno presentato il progetto Cultour Data, finanziato attraverso un bando aperto del programma COSME, il cui obiettivo è potenziare un turismo culturale basato sui dati, accessibile e trasformativo in tutta Europa. Il progetto prevede un doppio schema di supporto, rivolto sia alle PMI del settore turistico sia alle Capitali Europee della Cultura, come Matera.

Tecnologia e patrimonio culturale

La seconda giornata si è concentrata sulla tecnologia applicata al patrimonio culturale, fornendo il palcoscenico ideale per Paolo Mazzanti e la presentazione del rivoluzionario progetto Reinherit.

Come progetto finanziato dal programma Horizon2020, Reinherit propone un modello innovativo per lo sviluppo di un ecosistema digitale del patrimonio culturale. Questo approccio visionario coinvolge musei, siti storici, policy makers, professionisti e comunità, creando uno spazio aperto e collaborativo per sperimentare, condividere e innovare.

Paolo Mazzanti ha illustrato metodologia e risultati del progetto, mostrando come Reinherit sia destinato a trasformare il panorama del patrimonio culturale. Il focus sul ReinHerit Toolkit prevede un approccio ludico e centrato sulle persone nei musei, sfruttando intelligenza artificiale (AI) e computer vision (CV).

L’obiettivo finale del progetto è creare una piattaforma dinamica che faciliti interazione e collaborazione tra diversi attori, sfruttando la tecnologia per preservare e arricchire l’esperienza del patrimonio culturale di Matera, con particolare attenzione ai suoi iconici Sassi.

 

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