Patrimonio culturale e trasformazione digitale a Matera

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Patrimonio culturale e trasformazione digitale a Matera

Può il patrimonio culturale essere considerato un elemento dinamico capace di stimolare esperienze interattive con il pubblico? Come gestirlo e valorizzarlo per una promozione efficace e coinvolgente? Per rispondere a queste e molte altre domande, nell’anno in cui Matera è Capitale Europea della Cultura e raccoglie il testimone dall’Anno Europeo del Patrimonio Culturale (2018), Materahub ha organizzato l’evento internazionale “Cultural Heritage and Transformations (Digital)”, tenutosi lunedì 18 febbraio 2019 presso Il Piccolo Cinema di Matera.

L’evento è stato aperto da Paolo Montemurro, direttore di Materahub, che ha presentato il nuovo progetto europeo “EU Heritage”, incentrato sullo sviluppo e il consolidamento delle competenze di manager e operatori del settore per favorire un impatto positivo sulla fruizione del patrimonio culturale, creando una maggiore interazione con il pubblico.

Un’attenzione particolare è stata dedicata ai processi di trasformazione digitale e alle loro possibili applicazioni nel settore culturale, sia in termini di promozione – anche attraverso lo storytelling – sia per un maggiore coinvolgimento del pubblico.

I partner europei del progetto EU Heritage hanno portato le loro testimonianze su iniziative realizzate nel settore:

  • Alberto Gulli – Fondazione Fitzcarraldo ha parlato di “Audience Engagement”, ovvero il coinvolgimento attivo del pubblico;
  • Julie Focquet – Festival di Alden Biesen (Belgio) ha illustrato il progetto “Badge”, un’esperienza di visita innovativa che permette di sviluppare e certificare competenze specifiche nei visitatori;
  • Guy Tilkin ha presentato il festival dello storytelling di Alden Biesen, uno dei più celebri, ambientato nello storico castello belga;
  • Concha Maza Luque – La Cultora (Spagna) ha sottolineato l’importanza dell’imprenditorialità nel settore del patrimonio culturale;
  • Kameas Achilles – Hellenic Open University (Grecia) ha illustrato i risultati del progetto “MUSA”, una piattaforma online per la formazione e lo sviluppo delle competenze digitali nel settore museale.

Ha preso la parola anche Francesca Sogliani, dell’Università della Basilicata e rappresentante del cluster Basilicata Creativa, portando l’esperienza di “Festivalia, l’archeologia racconta la sua storia”.

L’evento si è concluso con gli interventi di Ariane Bieou, cultural manager della Fondazione Matera-Basilicata 2019, che ha tirato le somme della giornata.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie al sostegno di Ipogeos, che condivide l’impegno per la valorizzazione del patrimonio culturale e l’innovazione nel settore.

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