Lo scorso 25 ottobre, la città di Matera è diventata il centro di un dibattito internazionale. Membri dei progetti ECoC-SME Interreg Europe e Cultour is Capital, insieme a rappresentanti delle industrie culturali e creative e del settore turistico, hanno discusso il ruolo delle Capitali Europee della Cultura come motore di sviluppo locale. L’evento è stato organizzato da Artlab in collaborazione con Materahub, in un incontro gemello che si è svolto tra le città di Bari e Matera.
Importanza dei Temi Affrontati
Prima di dare inizio alla sessione, il direttore di Materahub e ospite dell’evento, Paolo Montemurro, ha sottolineato l’importanza dei temi affrontati: “Per Matera è stata un’opportunità straordinaria accogliere altre Capitali Europee della Cultura e, insieme a loro, riflettere su come trasformare un evento annuale in un futuro di successo, basato sulla capacità della cultura di generare crescita economica sostenibile“. A tal fine, i rappresentanti del programma ECoC hanno esaminato l’impatto di questo riconoscimento sulle loro città e hanno proposto nuove strategie per rendere i risultati permanenti.
Nuove Tendenze nel Settore dei Viaggi
Esperti nel campo della creatività, come Emma Taveri, CEO di Destination Makers, hanno offerto una prospettiva innovativa sul tema. Taveri ha presentato nuove tendenze e comportamenti nel settore dei viaggi, concentrandosi sul Turismo Trasformativo. Ha inoltre illustrato quali strumenti le Capitali Europee della Cultura possono adottare per posizionarsi nel mercato turistico. Come ha evidenziato l’esperta: “C’è ancora molta strada da fare, il viaggio è in continua evoluzione e dobbiamo adattarci con nuove offerte ed esperienze che diano nuove soddisfazioni ai visitatori“.
Workshop e Discussioni
I partecipanti hanno poi affrontato in tre workshop i seguenti argomenti:
- il rapporto tra Turismo Trasformativo e le Capitali Europee della Cultura;
- il legame tra capitali e industrie culturali e creative;
- l’eredità delle ECoC.
L’incontro si è concluso con una sessione dedicata ai modelli di incubazione delle CCI per lo sviluppo locale, guidata da Francesca Imperiale, presidente di ENCATC (European Network of Cultural Management and Policy).
Risultati della Partecipazione di Hull
In questo contesto, Franco Bianchini, professore di Politiche Culturali e Pianificazione presso l’Università di Hull (Regno Unito), ha presentato i risultati della partecipazione di questa città britannica al programma ECoC 2013. “L’89% delle organizzazioni culturali ha dichiarato di aver acquisito nuove competenze“, ha sottolineato Bianchini. Per quanto riguarda l’impatto sociale, ha spiegato che vi sono prove concrete che il progetto “ha stimolato ottimismo e speranza, ridotto la solitudine e incoraggiato le persone a studiare e riflettere sulla complessità“.
Esperienze di Altre Città e Strategie Collaborative
Partendo da questi risultati positivi per l’industria e la popolazione, la sfida di mantenerli oltre l’anno da Capitale della Cultura si è tradotta in nuove strategie collaborative, in particolare nel settore delle industrie culturali e creative. A tal proposito, il direttore dell’European Creative Business Network, Bernd Fesel, ha presentato l’esperienza della città tedesca della Ruhr (ECoC nel 2010), la prima Capitale Europea della Cultura ad includere le industrie culturali e creative come pilastro strategico. Infatti, la città ha collaborato con 889 aziende CCI, realizzando 92 progetti.
Matera 2019 e il Turismo Trasformativo
Da parte sua, Matera 2019 ha proposto come possibile miglioramento l’integrazione di strategie di Turismo Trasformativo nell’offerta turistica delle città. Nella città italiana, il numero di turisti è aumentato del 46% negli ultimi tre anni. Questo risultato è stato raggiunto offrendo ai visitatori un passaporto che li trasforma in “cittadini temporanei” e non semplici turisti, spostando così l’attenzione dal luogo alla comunità.
Tra il pubblico presente all’evento, anche Ipogeos, che ha assistito al dibattito e ascoltato le diverse prospettive offerte dai relatori sul futuro delle Capitali Europee della Cultura e sul loro ruolo nello sviluppo locale.